Group of people coworking on laptops on a table

Un nuovo studio rivela i paesi con il migliore equilibrio vita-lavoro

Per la maggioranza delle persone, il lavoro e la carriera hanno un ruolo fondamentale. Una ricerca realizzata da Gettysburg College rivela che il lavoratore medio spende circa 90.000 ore a lavoro; questo significa che circa un terzo della nostra vita lo utilizziamo lavorando. Sebbene la cultura del lavoro “duro” (o hustle culture, in inglese) si sia consolidata nel mondo del lavoro da ormai secoli - radicata nella Rivoluzione Industriale britannica e nella leadership americana sulla produzione di massa, capitanata da aziende tra cui la Ford - sempre più lavoratori al giorno d’oggi cercano opportunità che offrano un migliore equilibrio tra vita personale e impiego.
 
Nel mondo post-pandemia, i lavoratori hanno sviluppato una maggiore consapevolezza riguardo l’importanza del tempo speso in famiglia o tra amici e di esplorare nuove passioni e hobby nel tempo libero, al di fuori del lavoro. Mentre nuovi modelli e schemi continuano a cambiare in un mondo del lavoro in costante evoluzione, abbiamo voluto con questa ricerca scoprire in che modo diverse nazioni sostengono ed incoraggiano i propri dipendenti a trovare un equilibrio tra vita lavorativa e personale.
 
Per fare ciò, abbiamo intervistato oltre 4200 lavoratori per scoprire in quali paesi nel mondo gli impiegati godono della miglior qualità del lavoro e di piü tempo libero. Abbiamo chiesto agli intervistati dei 22 paesi presi in considerazione nello studio: quante ore al giorno lavorano, quanto tempo spendono da pendolari, quante ore dormono tipicamente prima di una giornata lavorativa, quanto tempo trascorrono in pause dal lavoro e quanto in generale si ritengono soddisfatti della loro vita lavorativa (su una scala da uno a dieci).
 
In seguito, abbiamo analizzato i dati e attribuito a ciascun parametro una valutazione per assegnare ad ogni paese un “Punteggio di Qualità del Lavoro” su 100. Abbiamo infine creato una classifica dei risultati dal punteggio più alto a quello più basso. Dunque i paesi con il punteggio più alto sono quelli che godono della miglior qualità vita-lavoro e dove emigrare. Se queste informazioni ti sono utili, ricordati di utilizzare il servizio Remitly per effettuare transazioni internazionali.

Punti chiave:

  • La Finlandia è il paese con il migliore equilibrio vita-lavoro, totalizzando un punteggio di 73 su 100.
  • Circa un terzo (il 30%) dei lavoratori di tutto il mondo desidera emigrare nei prossimi cinque anni alla ricerca di un lavoro migliore.
  • I dipendenti negli Stati Uniti, in Brasile, in Australia e in Irlanda hanno i giorni lavorativi più lunghi, che superano la media di 36 ore settimanali dell’OECD.
  • Il Brasile, la Svizzera ed il Portogallo offrono le pause giornaliere più lunghe ai propri dipendenti, in media tra i 53 ed i 60 minuti.
  • In media, Stati Uniti, Austria e Finlandia registrano il tempo più breve in spostamenti casa-lavoro, tra i 40 ed i 41 minuti al giorno.
Man with backpack in a Danish street with colourful buildings

I paesi con il migliore equilibrio tra vita personale e lavorativa

1. Finlandia - 73 su 100
 
La Finlandia occupa il primo posto in classifica, totalizzando un punteggio complessivo di qualità del lavoro pari a 73 su 100. I dipendenti finlandesi infatti, godono di una routine giornaliera molto equilibrata; il tempo speso a lavoro è pari a sette ore e 44 minuti, una media buona in confronto agli altri paesi analizzati nello studio. Nonostante i 41 minuti spesi a fare da pendolare, gli impiegati finlandesi si riposano più di tutti, registrando una media di sei ore e 47 minuti di sonno prima di una giornata lavorativa. Inoltre, i dipendenti finlandesi prendono in media 52 minuti di pausa ogni giorno. Qualificandosi al primo posto tra i paesi più felici al mondo (secondo il World Happiness Report) per circa tre decenni la Finlandia ha offerto ai suoi dipendenti opzioni di lavoro flessibili, finalizzate a favorire un maggiore livello di salute e di felicità ai lavoratori.
 
2. Danimarca - 70 su 100
 
La Danimarca è seconda nella classifica dei paesi che esibiscono il migliore equilibrio tra vita e lavoro, conseguendo un punteggio di 70 su 100. I risultati della ricerca rivelano che i dipendenti danesi hanno dato una valutazione più alta alla loro vita lavorativa (7,6 su 10) rispetto a tutti gli altri paesi analizzati nello studio. Inoltre, secondo i risultati, i danesi hanno rivelato di avere buone abitudini di sonno (con una media di sei ore e 52 minuti a notte), oltre a godere della giornata lavorativa più corta (di sette ore e 25 minuti), e di spendere poco tempo in spostamenti casa-lavoro (in media 42 minuti). Questo non sorprende, dal momento che al paese scandinavo viene da sempre riconosciuta la qualità alta dello stile di vita, oltre ad una performance al di sopra della media per quanto riguarda il lavoro, l’istruzione, la sanità, la qualità ambientale, le connessioni sociali, l’impegno civico ed il livello di soddisfazione generale dei suoi abitanti, secondo le statistiche dell’ OECD Better Life Index.
 
3. Svizzera - 65 su 100
 
La Svizzera occupa il terzo posto in classifica, con un punteggio di qualità del lavoro pari a 65 su 100. Nota per la sua forte economia e per il tenore di vita molto alto, la Svizzera offre ai suoi lavoratori un equilibrio unico tra giornate lavorative molto lunghe e benessere individuale. I dipendenti svizzeri lavorano in media otto ore e 13 minuti ogni giorno, superando la maggior parte dei paesi analizzati nello studio. Tuttavia paradossalmente (o forse no), i lavoratori svizzeri dormono più di tutti gli altri paesi - per una media di sette ore e sette minuti a notte. Sebbene il tempo speso da pendolari corrisponda a poco più di 53 minuti, gli svizzeri fanno in modo di recuperare a lavoro, prendendosi pause di circa 56 minuti al giorno.
 
È interessante notare come, tra le migliaia di persone intervistate, i lavoratori europei hanno assegnato i punteggi più alti alle loro esperienze lavorative. Infatti, otto paesi tra i dieci più in alto in classifica sono in Europa. La Nuova Zelanda è l’unico paese non europeo nella top 10, totalizzando un punteggio di 60 su 100. Il Regno Unito invece si classifica al diciassettesimo posto, con un punteggio di circa 47 su 100.
Table showing the best countries for work-life balance
Looking down at a watch on a wrist set above a laptop keyboard

Quali paesi lavorano di più?

Secondo l’OECD, il dipendente medio lavora una media di 36 ore a settimana, che equivale a sette ore e 12 minuti al giorno per coloro che lavorano dal lunedì al venerdì dalle nove alle diciassette.
La ricerca mostra che negli Stati Uniti una giornata lavorativa tipica dura circa otto ore e 29 minuti, dato che supera largamente la media dell’OECD. Ciò significa che i dipendenti americani lavorano circa il 18% in più rispetto ai dipendenti residenti negli altri paesi.
 
Il Brasile segue la stessa tendenza, classificandosi secondo nella classifica dei paesi che lavorano più ore, con una media di otto ore e 14 minuti, superando Svizzera, Australia e Irlanda - tutti paesi con una giornata lavorativa di circa otto ore e 13 minuti. La Repubblica Ceca, l’Ungheria, la Norvegia e l’Austria completano la lista dei paesi che superano le otto ore di lavoro al giorno.
 
All’estremo opposto della classifica, i lavoratori danesi hanno la giornata di lavoro più corta (di sette ore e 25 minuti), seguiti dalla Francia, in cui si lavora sette ore e 38 minuti in media al giorno.
Graph showing average working hours in 10 countries with the longest time

I 10 paesi con le giornate lavorative più lunghe

ClassificaPaeseLunghezza media della giornata lavorativa
1Stati Uniti8 h 29 m
2Brasile8 h 14 m
3Australia8 h 13 m
4Irlanda8 h 13 m
5Svizzera8 h 13 m
6Repubblica Ceca8 h 2 m
7Ungheria8 h 2 m
8Norvegia8 h 1 m
9Austria8 h 0 m
10Svezia7 h 59 m

In che paese i lavoratori spendono più tempo in pausa?

Grazie a delle severe leggi a tutela dei lavoratori, i dipendenti brasiliani hanno diritto ad una pausa di un’ora qualora lavorino sei ore al giorno. Non sorprende dunque che i brasiliani spendano più tempo al giorno a pranzo o in pause caffè rispetto a tutti gli altri paesi analizzati nella ricerca. D’altra parte, in Italia i dipendenti che lavorano sei ore hanno diritto solo a 10 minuti di pausa. Inoltre, per assicurarsi che i dipendenti si siano riposati durante la pausa, la legge brasiliana dichiara che per ogni lavoratore ci devono obbligatoriamente essere almeno 11 ore tra un turno ed un altro ed almeno un giorno libero a settimana.
 
I dipendenti svizzeri godono delle pause più lunghe dopo il Brasile. La legge a tutela dei lavoratori in Svizzera (Arbeitsgesetz), stabilisce delle chiare linee guida per ciò che riguarda i diritti alle pause dal lavoro. Gli impiegati svizzeri hanno diritto ad intervalli basati sulla lunghezza dei turni di lavoro; più precisamente viene consentita una pausa di 15 minuti per turni di lavoro superiori alle cinque ore e 30 minuti, di 30 minuti per turni di una durata di più di sette ore, e di 60 minuti per turni che superano le nove ore di lavoro. Inoltre ai dipendenti svizzeri devono essere garantite almeno 11 ore consecutive di riposo tra giorni lavorativi e 35 ore consecutive di riposo ogni settimana (che in genere corrispondono ad un giorno libero), al fine di assicurarne la salute fisica e psicologica.
 
I lavoratori portoghesi hanno le terze pause più lunghe. Infatti, secondo il sondaggio gli impiegati in Portogallo fanno delle pause di circa 53 minuti ogni giorno. Altri paesi che superano i 50 minuti di pausa al giorno sono la Finlandia (52 minuti), il Belgio (52 minuti), la Francia (51 minuti) e la Svezia (50 minuti).
 
Nonostante il vecchio stereotipo che vede gli spagnoli fare una siesta di due ore ogni giorno, i risultati della ricerca suggeriscono che si potrebbe trattare di un mito a tutti gli effetti. Infatti, ai lavoratori spagnoli sarebbe concessa una pausa di soli 33 minuti al giorno, la più corta fra tutte le nazioni prese in analisi. La legge spagnola per i lavoratori prevede che per una giornata di lavoro di più di sei ore, il dipendente abbia diritto ad una pausa di minimo 15 minuti, con la possibilità di accordarne un prolungamento.
 
Inoltre, tra i paesi che offrono ai propri impiegati tempi di riposo piuttosto brevi c’è la Norvegia, dove la pausa dura in media 38 minuti; seguono gli Stati Uniti, dove i lavoratori in media stanno in pausa per una durata di soli 39 minuti al giorno.

I 10 paesi con le pause lavorative più lunghe

ClassificaPaeseTempo speso in pause dal lavoro (al giorno)
1Brasile60 m
2Svizzera56 m
3Portogallo53 m
4Finlandia52 m
5Belgio52 m
6Francia51 m
7Svezia50 m
8Nuova Zelanda46 m
9Italia45 m
10Paesi Bassi45 m

In quali paesi nel mondo si spende meno tempo in spostamenti casa-lavoro?

In molti casi, fare il pendolare allunga considerevolmente il tempo gironaliero dedicato al lavoro. Per questo motivo, la prossimità del luogo di lavoro è un attributo importante - se non fondamentale - quando si tratta di candidarsi o di accettare un’offerta di lavoro. La ricerca ha scoperto che i dipendenti statunitensi trascorrono il minor tempo a fare da pendolari ogni giorno.
 
L’ Austria e la Finlandia occupano a pari merito il secondo posto; i lavoratori di entrambi questi paesi infatti spendono circa 41 minuti al giorno in spostamenti da pendolare, seguiti dalla Danimarca e dalla Nuova Zelanda, in cui i dipendenti trascorrono rispettivamente 42 e 43 minuti tra casa e lavoro. In ogni caso, trascorrere poco tempo in spostamenti di natura professionale è un lusso, e non tutti i paesi analizzati dallo studio se ne avvalgono alla stessa maniera. Infatti, in 8 dei 22 paesi presi in considerazione dal sondaggio, il tempo speso da pendolare supera i 50 minuti al giorno. I dipendenti in Belgio trascorrono il maggior tempo in spostamenti casa-lavoro (per una media di 57 minuti al giorno), come spiega uno studio recente, il quale svela che un lavoratore belga su cinque fa da pendolare per due ore ogni giorno.
 
I dipendenti in Irlanda e in Australia spendono un tempo da pendolare giornaliero di 59 minuti. In Brasile i lavoratori spendono 57 minuti al giorni in spostamenti tra casa e lavoro, seguiti dalla Francia e dal Portogallo (in media 55 minuti), e da Svizzera e Ungheria (entrambe 53 minuti).

I 10 paesi in cui si spende meno tempo da pendolare

ClassificaPaeseTempo giornaliero speso da pendolare (in totale)
1Stati Uniti40 m
2Austria41 m
3Finlandia41 m
4Danimarca42 m
5Nuova Zelanda43 m
6Spagna44 m
7Repubblica Ceca45 m
8Svezia46 m
9Germania47 m
10Canada48 m
People sat on a busy London underground tube carriage with lights on

Un lavoratore su tre si vuole trasferire all’estero alla ricerca di un migliore equilibrio tra vita e lavoro

Come parte integrante della ricerca, abbiamo chiesto agli intervistati con quale grado di probabilità considererebbero lasciare il proprio paese, e quasi un terzo (ovvero il 30%) prevede di trasferirsi all’estero nei prossimi cinque anni alla ricerca di una migliore qualità di lavoro. Più di due terzi dei lavoratori brasiliani (il 70%) affermano di essere aperti all’idea di trasferirsi alla ricerca di un miglior stile di vita. Considerando che i brasiliani che possono per età far parte del mondo del lavoro (dai 15 ai 64 anni) sono 149,1 milioni, questo significa in teoria che circa 99.879.000 dipendenti potrebbero lasciare il paese nei prossimi cinque anni alla ricerca di un migliore equilibrio vita-lavoro.
 
Nonostante si classifichi nella top 5 tra i paesi con il migliore equilibrio tra vita e lavoro, la Francia è al secondo posto tra i paesi in cui i lavoratori sono aperti alla possibilità di cercare migliori opportunità lavorative all’estero. Infatti, il 43% dei dipendenti francesi afferma di voler cercare impiego in un altro paese nei prossimi cinque anni.
 
Il Portogallo si classifica al terzo posto, con circa quattro su dieci dipendenti (il 42%) che ricerca una migliore qualità del lavoro all’estero.

15 nazioni in cui i dipendenti vogliono trasferirsi all’estero alla ricerca di una migliore qualità del lavoro

ClassificaPaese% di lavoratori che vuole lasciare il proprio paese alla ricerca di una migliore qualità del lavoro
1Brasile70%
2Francia43%
3Portogallo42%
4Ungheria41%
5Italia37%
6Nuova Zelanda37%
7Repubblica Ceca36%
8Austria36%
9Regno Unito33%
10Germania28%

In quale paese i lavoratori hanno un maggiore equilibrio tra vita e lavoro?

Ancora una volta, la Danimarca domina la classifica. Secondo gli stessi danesi, l’equilibrio tra vita e lavoro è estremamente importante e radicato nella cultura del paese. I dipendenti danesi vanno fieri del loro lavoro ma senza il bisogno di dimostrare la propria dedizione lavorando più del dovuto. Prova di queste affermazioni sta nel fatto che le aziende incoraggiano i lavoratori a staccare alle 17 in punto e che molti uffici chiudono addirittura le porte una volta scoccata l’ultima ora.
 
La Finlandia si classifica al secondo posto, totalizzando un punteggio di 7,14 su 10, seguita dal Belgio, con un punteggio di 7,13. I Paesi Bassi sono quarti. In maniera simile ai danesi, anche gli olandesi hanno delineato dei confini molto chiari tra vita e lavoro; questo significa che i computer e i telefoni cellulari vengono spenti definitivamente dopo le 18 e per tutta la durata del fine settimana.
 
In maniera simile alla classifica dei paesi con il migliore equilibrio tra vita e lavoro, anche in questo caso otto su dieci tra i paesi con i dipendenti più soddisfatti sono in Europa. Al quinto posto, il Brasile riporta un Punteggio di Soddisfazione di Vita Personale pari a 6,91 su 10; mentre il Canada occupa l’ottavo posto, rappresentando il Nord America, con un Punteggio pari a 6,82. Nella top 10 c’è anche il Regno Unito, che totalizza un Punteggio di 6,66 su 10.

I 10 paesi in cui i lavoratori sono maggiormente soddisfatti del loro equilibrio tra vita e lavoro

Guida punteggio: 1 = per niente soddisfatto; 10 = molto soddisfatto

ClassificaPaesePunteggio di Soddisfazione di Vita Personale
1Danimarca7,64
2Finlandia7,14
3Belgio7,13
4Paesi Bassi7,09
5Brasile6,91
6Svizzera6,85
7Norvegia6,85
8Canada6,82
9Spagna6,69
10Regno Unito6,66

Metodologia: come abbiamo scoperto quali sono i paesi con il più alto (e con il più basso) equilibrio tra vita e lavoro

Abbiamo intervistato 4245 lavoratori provenienti da 22 paesi diversi. A loro abbiamo chiesto di condividere con noi le ore complessive di una giornata tipo, il tempo trascorso negli spostamenti casa-lavoro ogni giorno, le ore di sonno precedenti ad un giorno di lavoro, il tempo speso in pause dal lavoro, il livello di soddisfazione personale nei confronti del loro lavoro ed il grado di probabilità di lasciare il proprio paese per migliorare la propria situazione lavorativa.
 
A questi fattori individuali è stato assegnato un punteggio individuale. In seguito, i punteggi individuali sono stati connessi tra di loro in un punteggio generale definitivo, per scoprire in che parte del mondo i lavoratori godono del miglior equilibrio tra vita personale e vita lavorativa. Il sondaggio è stato condotto da Prolific.
 
Abbiamo originariamente intervistato 7500 persone provenienti da 30 paesi diversi, ma abbiamo scartato i paesi in cui hanno partecipato meno di 250 intervistati.
 
Tutti i dati risalgono a settembre 2024.